La Chiesetta di Villa San Vigilio
Storia
La punta di San Vigilio, estremo lembo del Baldo, è il punto più sporgente della costa orientale del lago di Garda.
Essa si protende nel lago proprio dove questo è più ampio e aperto e da qui domina praticamente tutto il Garda.
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Il piccolo promontorio è dominato dalla villa rinascimentale, Villa Guarienti-Brenzone, edificata nel XVI secolo per volontà del giureconsulto e umanista Agostino Brenzoni. La costruzione, affidata all’architetto veronese Michele Sanmicheli vede la sua conclusione nel 1540.
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“In tal luogo non si conosce né il mesto dicembre né l’orrido febbraio: i lauri, le mortelle, i melaranci e gli aloe vi fioriscono spontanei. Il palazzo fabbricato sulla cima del promontorio, opera di Sanmicheli, ha sovrapposto una loggia che domina tutto all’intorno. Forse le parti più celebrate dell’antica Grecia o dell’Italia non ebbero più amene vedute di questa”.
Canonico Marai, fine 700.
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Il clima mite favorisce la crescita di numerose piante mediterranee che incorniciano il palazzo rendendolo un inno alla vita contemplativa. Il giardino che circonda il complesso padronale abbonda di cipressi, olivi e limoni, tipica vegetazione dell’area gardesana come anche l’agave e l’oleandro, sempreverdi che conducono in un’atmosfera di eterna primavera.
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Convivono qui due testimonianze distinte: una pagana, costituita da una collezione di statue romane che orna il giardino, con le numerose iscrizioni, sia in latino che in italiano, e una cristiana composta dall’antica chiesetta.
Al centro del pavimento giacciono due lapidi sepolcrali appartenenti ad Agostino e la compagna , che testimoniano la volontà di essere sepolto nel luogo che tanto amava.